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INESTETISMI

DISCROMIE CUTANEE

Sono fenomeni di disomogeneità della normale colorazione cutanea. Sono direttamente collegati alla melanina (pigmento prodotto dalla pelle per proteggerci dai raggi solari e che conferisce "colore") non equamente distribuita nel complesso dell'area della cute.

Le discromie cutanee sono strettamente correlate alla melanina

IPERPIGMENTAZIONI

Sono fenomeni di disomogeneità della normale colorazione cutanea. Sono direttamente collegati alla melanina (pigmento prodotto dalla pelle per proteggerci dai raggi solari e che conferisce "colore") non equamente distribuita nel complesso dell'area della cute.

Le IPERPIGMENTAZIONI, ovvero tutti i casi in cui la colorazione della pelle aumenta di intensità, rappresentano evenienze comuni: una iperpigmentazione post infiammatoria, per esempio, altro non è che un' immediata sequela di irritazione cutanea.

Le iperpigmentazioni possono essere transitorie o persistenti, a seconda della durata in cui osservo aumento di intensità di colore della pelle, potrò osservare iperpigmentazioni periferiche ( solo sui bordi dell' area discromica) o su tutta la lesione ( coinvolgimento tutta la regione interessata ).

Una pelle iperpigmentata può caratterizzare la fase finale di una dermatite o l' esito di una fotodermatite, oppure  può  essere conseguenza di un trattamento peeling o depilazione.

È verosimile che anche l' assunzione di farmaci per bocca, oppure ancora l' applicazione locale di alcune sostanze, quali pomate o profumi determinino iperpigmentazione.

L' IPOPIGMENTAZIONE è invece un fenomeno per cui la cute si schiarisce e impallidisce rispetto all' area circostante. Molto spesso i margini di una cicatrice sono ipopigmentati. In generale possiamo dire che i fattori che determinano aree di cute ipopigmentati sono più dermatologico clinici di quelli che innescano altre discromie cutanee. .

Nel caso di aree di cute IPER pigmentata andremo a lavorare dal punto di vista terapeutico con peeling, applicazione diretta di agenti depigmentanti, trattamenti laser, oppure combinazione di più di una di queste terapie. Se ci troviamo in presenza di IPO pigmentazione, allora possiamo semplicemente non fare nulla e attendere per un breve lasso temporale, rimanendo in osservazione ; in alternativa potremo avvalerci di stimolanti della pigmentazione ( PUVA terapia, KELLINA + UVA), oppure a'coea indirizzare il paziente a un trapianto di melanociti ( cellule che producono melanina).

VITILIGINE

La vitiligine è un fenomeno di importate discromia cutanea, nella fattispecie un tipo  di ipopigmentazione. Circa l' 1 /2 % della popolazione mondiale ne è affetto. Essa si  manifesta con comparsa sua cute di macchie bianche, caratterizzate da margini molto ben definiti; di frequente si dispongono simmetricamente al volto, al dorso delle mani e alle caviglie, più raramente in altre regioni.

Lo specialista classificherá opportunamente la vitiligine a cui si trova davanti in focale, segmentale, acroposta o universale.

Perché insorge la vitiligine

Essa è dovuta alla scomparsa dei melanociti, e quindi anche della melanina, nella struttura epidermica interessata,per via di fattori autoimmunitari o riguardanti sistema nervoso periferico .
In una discreta percentuale di casi ( 30 %) la vitiligine è ereditaria.
Il fenomeno si materializza per via di  agenti scatenanti importanti come traumi fisici  ripetuti, condizioni di forte stress emotivo oppure ustioni di grado severo.

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Come si cura la vitiligine in ambito medico-estetico

  • KELLINA + UVA
  • PUV A e BATH _PUV A
  • Irradiazione locale con UVB
  • CAMOUFLAGE ( letteralmente "mascherare, travestire", derivazione etimologia da camuffo, il cappuccio che copre il volto)

Prognosi ed efficacia del trattamento della vitiligine nel paziente

Le macchie più piccole rispondono meglio alla terapia rispetto a quelle di estensione maggiore.

In generale, i fototipi più scuri non raggiungono un risultato estetico ottimale, come avviene spesso in un individuo dal fototipo più chiaro.

Le forme di vitiligine che coinvolgono le aree volto, delle spalle e degli arti superiori si scuriscono con maggior difficoltà rispetto alle discromie collocate nelle regioni anatomiche inferiori.

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