Dott.ssa
Eleonora
Musicco
LASSITA' CUTANEA
Cos'è la lassità cutanea
La lassità cutanea è il segno più frequente e visibile di invecchiamento della pelle, sia nelle donne magre che in quelle in sovrappeso; la regione anatomica di maggior riscontro è senza dubbio il volto.
Aree del corpo maggiormente soggette e cause
Le zone maggiormente coinvolte sono area del volto, sottomento e collo, interno braccia fra ascelle e gomito, addome, interno cosce e regione del ginocchio. La lassità cutanea è da ricondurre al processo fisiologico di invecchiamento, all’ esposizione solare, all’ azione della forza di gravità e al movimento fisico.
Che cosa avviene all’ interno delle cellule del derma sottocutaneo? Il fenomeno è riconducibile all’azione diminuita dei fibroblasti, cellule incaricate di produrre collagene ed elastina. Anche l’ acido ialuronico, responsabile di un’ adeguata idratazione delle cellule, è prodotto in quantità insufficienti.
Considerando fattori genetici, metabolici e ormonali possiamo considerare il fenomeno di lassità cutanea assolutamente fisiologico, tale inestetismo è determinato, tuttavia, da altro, per esempio gravidanze, rapide perdite di peso, eventuale stile di vita favorente la produzione di radicali liberi dell’ossigeno ( esposizione al sole senza adeguata protezione, esposizione a lampade abbronzanti, ecc. ), o ancora inquinamento, fumo, alcool e cattive abitudini alimentari.
Gli unici rimedi efficaci sono la radiofrequenza e la carbossiterapia.
Approcci della medicina estetica all'inestetismo della lassità cutanea
Fino a qualche anno fa l’unico rimedio efficace era la chirurgia, al giorno d’oggi sono stati messi a punto invece trattamenti non invasivi, ma estremamente efficaci per ridurre o allentare la comparsa di tale inestetismo: essi sono essenzialmente la radiofrequenza e la carbossiterapia.
Carbossiterapia, il trattamento efficace e sicuro per contrastare la lassità cutanea
CENTRO CARBOSSITERAPIA BRESCIA
Radiofrequenza
La radiofrequenza si basa sulla capacità delle onde radio di generare calore; essa consiste nel surriscaldamento dell’area cutanea lassa, ovviamente in modo attentamente controllato e non doloroso . Lo shock termico risolta benefico, in quanto stimola i fibroblasti a produrre nuovo collagene. Inoltre, veicolando opportunamente il calore a profondità sempre maggiore, vado ad aiutare il microcircolo; in questo modo si riduce la ritenzione idrica e si incrementa l’apporto di ossigeno ai tessuti.
Carbossiterapia
La carbossiterapia consiste nell’ infiltrazione locale di anidride carbonica medicale, in quantità variabile, anch’essa con effetto decisamente dilatatore sul microcircolo. Il flusso aumenta, di conseguenza l’ ossigenazione dei tessuti sarà facilitata. Oltre a ciò anche tutti gli eventuali radicali liberi dell’ossigeno e le scorie metaboliche che saranno venute a formarsi, saranno espulse ed eliminate senza intoppi.
Generalmente si consiglia al paziente di sottoporsi ad un ciclo di circa 10 sedute, valutando il numero esatto con il proprio medico estetico.
Anche la carbossiterapia e radiofrequenza svolti all'interno di un protocollo integrato hanno un effetto formidabile.